Stop ai furbetti della Naspi!
Il signor Mario, consapevole di perdere il diritto alla disoccupazione in caso di dimissioni, ha escogitato uno stratagemma per portare a casa la Naspi e non lavorare per qualche mese.
Ha deciso di non presentarsi più al lavoro.
Di conseguenza la sua azienda si vede costretta ad aprire un procedimento disciplinare che porterà al licenziamento. Proprio quello che voleva il signor Mario!
Il tutto a discapito dei lavoratori e dei cittadini seri, che pagano le tasse anche per sostenere la Naspi.
Ma oggi cambia qualcosa, infatti il ddl lavoro stabilisce che se l'assenza ingiustificata si protrae oltre oltre il termine fissato dal ccnl, o in mancanza oltre i cinque giorni, il rapporto di lavoro s'intende risolto per iniziativa e volontà del lavoratore.
Così il sig. Mario non avrà diritto a percepire la Naspi e si rende giustizia a tutti i lavoratori onesti che versano periodicamente una somma all'INPS.
